Una scoperta che aggiunge una nuova storia all'arte più antica di Santa Maria Novella

Senza troppo rumore, sotto il lento ticchettio del bisturi, è stato rinvenuto un altro affresco considerato ormai perduto.

L’opera, che risale al primo Trecento e quindi alla fase più antica della chiesa, fu coperta da uno strato di imbiancatura in epoca vasariana (seconda metà del ‘500). Da allora non era più stata liberata dalla sua coltre di intonaco, almeno fino ad oggi. L'affresco è stato riscoperto recentemente sotto la pala con la Resurrezione di Cristo di Giorgio Vasari, movimentata a sua volta per un restauro.

Quest'operazione di recupero si aggiunge agli altri affreschi ritrovati di Santa Maria Novella scoperti negli ultimi anni grazie al lavoro degli studiosi (ad oggi, siamo al quarto). Simone Vettori, il professionista incaricato del recupero di quest’opera 'nascosta' ci spiega in che condizioni versa l'affresco riportando alla luce una storia vecchia di secoli.

Video a cura di Domenico Scarpino

#smnstory

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