Continua, nonostante tutto, la manutenzione del complesso di Santa Maria Novella. In alta quota con i tecnici che stanno monitorando lo stato di sicurezza dei livelli superiori della Basilica e del Campanile.

Se la recente pandemia ha stravolto le abitudini di istituzioni, imprese e della cittadinanza dall'altra ha regalato tempo prezioso per ripensare in maniera dinamica alcune necessarie attività tra cui la tutela dei nostri preziosi Beni Culturali. Approfittando della chiusura alle visite è stato possibile intraprendere alcuni lavori di manutenzione delle aree più delicate del complesso di Santa Maria Novella, in primis la Basilica ed il campanile che, con i suoi quasi 70 metri di altezza, offre uno skyline inedito sulla città. 

Fra le tante operazioni di revisione annuale è prevista anche quella dei cosiddetti ancoraggi. Cavi di acciaio, golfari e numerosi sostegni si inseriscono in maniera non invasiva sulle coperture più alte ed esterne: questi strumenti di sicurezza permettono ogni anno a restauratori e tecnici professionisti di operare in alta quota per verificare la conservazione di elementi e strutture architettoniche, compreso l'estradosso delle volte che accolgono al loro interno affreschi unici e inestimabili. Stiamo parlando delle opere di Ghirlandaio, Filippino Lippi o i fratelli Orcagna solo per fare alcuni esempi. Verificare lo stato di conservazione di elementi lapidei all'esterno e all'interno della struttura non è una misura svolta solo in funzione della preservazione di opere arte, ma anche della sicurezza dei nostri visitatori. 

In queste immagini i tecnici di Mugello Sicurezza ci hanno emozionato offrendo panorami mozzafiato e forse qualche vertigine! Rimaniamo in attesa di poter riaprire il complesso al pubblico che vorremmo accogliere nelle migliori condizioni possibili. 

(M. T.)

La vista dal campanile
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