Il restauro del campanile raccontato dall'architetto Sgambelluri

Dopo tre anni di lavori, sono giunti a termine i delicati interventi di restauro della torre campanaria.

A fronte delle gravi condizioni di degrado diffuso tra le varie membrature del campanile, l’Opera per Santa Maria Novella, autorizzata dal Fondo Edifici di Culto (FEC) del Ministero dell’Interno, proprietario del bene, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, ha intrapreso nel gennaio 2016 i lavori di restauro del Campanile trecentesco.

Un cantiere di restauro è sempre un momento privilegiato per lo studio del tessuto architettonico. Pertanto, gli interventi edilizi sono stati accompagnati da indagini e studi, attualmente ancora in corso con l’augurio che possano rivelare ulteriori informazioni sulle fasi costruttive.

Il campanile di S. Maria Novella è legato all’iniziativa del domenicano Simone Saltarelli, arcivescovo di Pisa, che intorno al 1330 lasciò disposizioni e risorse economiche per innalzare la torre ed il grande dormitorio occidentale del Convento. In realtà, il Saltarelli finanziò il restauro ed il completamento di un campanile già documentato nel 1305, sicuramente in uso per la precedente chiesa (consacrata nel 1094), utilizzato ancor prima quale “torre di avvistamento per incendi”.

La torre, con i suoi otto livelli fuori terra (64,57 metri di altezza pari a circa 110 braccia fiorentine) presenta caratteri neoromantici, ispirati alla torre tardo-duecentesca di Ognissanti. Con regolari specchiature quadrate in filaretto di pietra forte, bordate da archetti pensili a tutto sesto e lesene, propone lungo i quattro livelli il progressivo e classico ampliamento delle finestre, da monofora a trifora.

Un più pronunciato carattere “gotico” doveva esserle attribuito dalla cuspide arricchita con la sequenza di foglie ondeggianti (gattoni o smerli), che correvano lungo i suoi spigoli, rimosse durante il restauro del 1778.

Nello stesso periodo furono nascosti i bacini in cotto invetriato, incastonati nelle pareti delle quattro specchiature della cuspide in muratura di mattoni a facciavista, bacini disposti secondo schemi a croce greca e su due ordini in altezza, oggi riportati alla luce.

I quattro timpani alla base della cuspide, col tema della croce potenziata, dialogano con le testate del sottostante transetto, un tempo presenti anche sul fronte settentrionale, oltre che con l’ottagonale campanile della Badia.

Gli oculi, le finestre circolari al centro dei timpani, furono tamponati durante i lavori settecenteschi e nello stesso periodo furono rimosse le statue presenti al loro interno rappresentanti il tetramorfo: un’aquila per Giovanni, un angelo per Matteo, un leone alato per Marco ed un toro alato per Luca.

Oggi la torre è restaurata ma non è ancora visitabile da parte del pubblico. E' stato progettato un percorso di visita che speriamo possa presto essere cantierizzato  donando così alla città un punto di vista inedito sullo skyline urbano e sul complesso di Santa Maria Novella.

Il campanile visto da piazza Santa Maria Novella. Clicca sull'immagine in basso per aprire la galleria di immagini 🔽

Informazioni tecniche

PROPRIETÀ

FONDO EDIFICI DI CULTO (MINISTERO DELL’INTERNO)

INTERVENTO A CURA DI

OPERA PER SANTA MARIA NOVELLA

PRESIDENTE

P. DANIELE GIOVANNI CARA O.P. (in carica dal 2014 a settembre 2018) – P. ALDO TARQUINI O.P. (in carica dal 2 ottobre 2018)

PROGETTO E DIREZIONE LAVORI

ARCHITETTO FRANCESCO SGAMBELLURI

PROGETTO OPERE STRUTTURALI

ARCHITETTO GIACOMO TEMPESTA

CONSULENTE MATERIALI LAPIDEI

GEOLOGO CARLO ALBERTO GARZONIO

FUNZIONARI SOPRINTENDENZA

ARCHITETTO VINCENZO VACCARO, ARCHITETTO LIA PESCATORI, ARCHITETTO FRANCESCA FABIANI, ASS. ARCHITETTO ROSELLA PASCUCCI

CONSULENTI CERAMICHE

MARINO MARINI (MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO), FAUSTO BERTI (MUSEO DELLA CERAMICA DI MONTELUPO)

REALIZZAZIONE PONTEGGI

CEDIL -  BARBERINO DEL MUGELLO

OPERE DI RESTAURO

IMPRESA CELLINI SRL

FORNITURA LAPIDEO

 

CAVA FROSINI PIETRE - LASTRA A SIGNA in collaborazione con LICEO ARTISTICO STATALE DI PORTA ROMANA E SESTO FIORENTINO

 

OPERE IN FERRO

 

NENCI E SCARTI

 

FORNITURA E POSA CERAMICHE

ICHNOS Archeologia, ambiente e sperimentazione

SISTEMA LINEA VITA

 

MUGELLO SICUREZZA – BORGO SAN LORENZO

 

IMPIANTO MECCANIZZ. CAMPANE

CAPANNI FONDERIE (RE)

GRAFICA E TELI PONTEGGI

 

MEDIA FIRENZE

RIPRESE VIDEO

DOMENICO SCARPINO
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