Fondato dal castigliano Domingo de Guzmán nel contesto dei conflitti religiosi e dottrinali dei primi decenni del XIII secolo, l’ordine dei frati predicatori aveva come scopo la predicazione e l’evangelizzazione.

Mercoledì 14 giugno 2017 ore 17.00

Firenze - Salone Multimediale del Comune Piazza della Stazione 4/a

FRANCO CARDINI e ROBERTO RUSCONI presentano il libro

I domenicani

di Massimo Carlo Giannini il Mulino,

Bologna, 2016

 

Saluto di apertura fr. Manolo Puppini OP priore del convento di Santa Maria Novella

coordina fr. Alessandro Cortesi OP superiore del convento di San Domenico di Pistoia

chiude fr. Luciano Cinelli OP direttore di «Memorie Domenicane»

 

 

Fondato dal castigliano Domingo de Guzmán nel contesto dei conflitti religiosi e dottrinali dei primi decenni del XIII secolo, l’ordine dei frati predicatori aveva come scopo la predicazione e l’evangelizzazione. Nel corso del Medioevo e dell’età moderna i domenicani furono protagonisti degli studi teologici e fecero parte dei tribunali dell’Inquisizione, anche se non mancarono posizioni critiche verso il potere papale, come mostra la parabola di Savonarola. Si dedicarono inoltre alle missioni in Asia, Africa e America. Fra Otto e Novecento, i domenicani hanno lentamente lasciato il ruolo di rigidi custodi della fede per l’attività missionaria ed educativa, senza rinunciare ai dibattiti teologici.

Massimo Carlo Giannini insegna Storia e società dell’età moderna all’Università di Teramo. Fra i suoi libri: «L’oro e la tiara. La costruzione dello spazio fiscale italiano della Santa Sede, 1560-1620» (Il Mulino, 2003) e «Papacy, Religious Orders and International Politics in Sixteenth and Seventeenth Centuries» (Viella, 2013).

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