Scrittura, pittura e architettura. 100 note a margine dell’Anonimo del XX secolo.

In occasione del centenario dalla nascita di Leonardo Ricci, personalità fiorentina di spicco nel panorama architettonico italiano del Secondo Dopoguerra, il Comitato Nazionale a lui dedicato, supportato da diversi enti e istituzioni nazionali e internazionali, promuove la mostra LEONARDO RICCI 100. Scrittura, pittura e architettura: 100 note a margine dell’Anonimo del XX secolo.

La mostra è scandita dall’andamento dei capitoli del suo Anonimo del XX Secolo, libro di respiro esistenzialista pubblicato a New York nel 1962: «non un libro dotto per specializzati ma aperto a tutti». Per questo anche il percorso della mostra segue la logica del discorso “aperto”: una lettura inclusiva che mescola le trame delle diverse discipline per mostrarne, in maniera semplice e comunicativa, i legami sottesi e le interferenze.

100 note a margine come 100 sono anche i pezzi in mostra. Insieme ai materiali d’archivio dello CSAC di Parma, sono esposti per la prima volta i lavori conservati nella casa-studio dell’architetto a Monterinaldi. Schizzi di matrice espressionista, quadri di forte impatto materico e figurativo, fotografie d’epoca e documenti video sono accostati ai disegni architettonici, in un collage che permette di fare luce su aspetti del lavoro di Ricci non ancora indagati, attraverso differenti livelli di espressione. Un messaggio poliedrico ma profondamente organico, tradotto magistralmente anche tramite la forma scritta.

La vita di Leonardo Ricci assomiglia a un agile compendio del Novecento (1918-1994). Allievo di Giovanni Michelucci, collega di Leonardo Savioli, didatta dal carisma eccezionale, amico di Albert Camus e Jean-Paul Sartre con i quali condivide l’approccio esistenzialista alle cose del mondo, attratto dal primitivismo e dal figurativismo mutuato da Schiele e Picasso, e infine, naturalmente, architetto d’eccezione.

Disegno, pittura, edificio, quartiere, città: nel rapporto con le sue opere Ricci si pone sempre con la stessa passione creativa che non segue regole formali prestabilite, ma ascolta le necessità primarie dell’uomo che dovrà entrare in rapporto con esse, abitarle, viverle. Un processo che Ricci definisce “logico”: non una ricerca di giustificazioni a priori, solo il desiderio semplice e incessante di trovare relazioni fra le cose che esistono, e stabilirne di nuove. Un processo comunque sempre orientato a costruire uno stretto rapporto tra lo spazio, l’uomo e la comunità.

LEONARDO RICCI 100 Scrittura, pittura e architettura:100 note a margine dell’Anonimo del XX secolo

Ex-Refettorio di Santa Maria Novella
Piazza della Stazione, 6 – Firenze

13 aprile 2019 – 26 maggio 2019
apertura: da lunedì a sabato dalle 11.00 alle 17.30
domenica e festivi dalle 13.00 alle 17.30

ingresso libero

Vernissage – 12 aprile 2019, ore 18:00

Mostra a cura di
Ugo Dattilo, Maria Clara Ghia, Clementina Ricci

promossa da
Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario di Leonardo Ricci

In collaborazione con
Comune di Firenze, DIDA-Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, CSAC-Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università degli Studi di Parma, Fondazione Giovanni Michelucci, Fondazione Architetti Firenze

Patrocinio Comune di Firenze

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