Grazie al lavoro congiunto di studiosi, di restauratori, delle istituzioni* e di tutti i professionisti che hanno contribuito a vario titolo, oggi Santa Maria Novella si arricchisce di “nuove” opere d’arte che nascondono delle storie ancora inedite e tutte da raccontare.

Dopo il grande evento di apertura degli “affreschi ritrovati”, abbiamo assistito infatti ad un interesse straordinario da parte di un pubblico eterogeneo, da quello più preparato ed appassionato al visitatore occasionale o semplicemente curioso. Sembra incredibile, ma ancora oggi la grande storia dell’arte torna in questo luogo a far parlare di sé.

Gli affreschi che si celano dietro alcune pale d’altare sono adesso fruibili grazie ad un complesso meccanismo in acciaio che permette di girare come una pagina di un libro le gigantesche cornici e rivelare dei capolavori assoluti del’300 e del ‘400 fiorentino.

Crediamo fortemente che questi tesori debbano essere goduti da tutti poiché Santa Maria Novella è innanzitutto patrimonio della comunità che la sostiene e la valorizza. Per questo abbiamo pensato di offrire l’apertura delle pale in alcuni appuntamenti fissi mensili per il pubblico. Il primo weekend del mese sarà infatti possibile fruire delle opere inedite di autori celebri come Stefano Fiorentino, Andrea e Nardo di Cione Orcagna o Francesco Botticini. Opere miracolosamente sopravvissute fino ai nostri giorni e che attendono solamente di essere conosciute.

Le opere saranno fruibili ogni primo week-end del mese compatibilmente con gli orari di apertura per le visite (per vedere gli orari: http://www.smn.it/visita/).

 

 

*FEC (Fondo Edifici di Culto, Ministero dell’Interno), Opera per Santa Maria Novella, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Opificio delle Pietre Dure, MIBACT, Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio.

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